Differenze tra B2B & B2C: scopriamole insieme
Ma che differenza c’è tra le due strategie di comunicazione?
Prima di rispondere a questa domanda c’è bisogno di fare un po’ di chiarezza.
B2B sta per Business to Business, rappresenta quindi le strategie comunicative che vanno applicate per un’azienda che offre un servizio o un prodotto ad un’altra azienda. Non ci riferiamo quindi a consumatori singoli ma piuttosto a realtà più complesse caratterizzate da professionisti.
Immaginiamo di essere un’agenzia di comunicazione integrata (ah, lo siamo), e di dover vendere i nostri servizi (che potete trovare qui) a dei potenziali clienti. Avremo bisogno di strutturare una proposta di collaborazione quanto più dettagliata possibile con strategie pensate ad hoc per invogliarli nella scelta finale.
B2C invece sta a rappresentare il Business to Consumer ed identifica il settore che si interessa alla vendita di servizi o prodotti al grande pubblico, quindi alla massa di consumatori. Questo tipo di vendita punta a soddisfare un bisogno immediato. Il mercato è attualmente pienissimo, motivo per cui, le strategie vincenti sono progettate per essere accattivanti e dirette.
Ma quindi, in sostanza, che differenza c’è tra le due strategie comunicative?
Le dissonanze più sostanziali da tenere in considerazione riguardano:
- Il buyer persona: ovvero una rappresentazione del proprio acquirente ideale attraverso lo studio di dati anagrafici, abitudini, presupposti economici, formazione, …
Il B2B lavora su un target ben individuato di professionisti e punta a stringere rapporti quanto più duraturi possibili con i propri clienti.
Il B2C si rivolge alla massa generica dei consumatori, cercando di convincerli che il proprio prodotto è il migliore di quello della concorrenza, facendo leva su prezzi convenienti o differenziazione del prodotto stesso rispetto a quelli già esistenti sul mercato.
- Gli obiettivi che si intende raggiungere
Come abbiamo appena accennato, la comunicazione B2B punta a instaurare rapporti più duraturi; quindi, gli obiettivi saranno sicuramente a scadenza più prolungata di quelli del B2C che, invece, puntano all’acquisto immediato e non per forza alla fidelizzazione degli acquirenti.
- Il tone of voice: lo stile comunicativo con cui ci si rivolge ai clienti
Nel B2B sarà molto più curato in quanto il rapporto è assolutamente diretto. Nel B2C l’attenzione al singolo risulta più carente, motivo per cui verrà rispettato esclusivamente il tone of voice aziendale senza personalizzarlo a seconda del cliente con cui ci si interfaccia.
Le basi necessarie per individuare un piano di comunicazione per entrambe le vendite sono comunque le stesse.
È necessario conoscere tutte le metodologie del web marketing, tra cui per esempio:
- SEO: Search Engine Optimization
- SEM: Search Engine Marketing
- SMM: Social Media Marketing
- Email Marketing
E tutte quelle dell’off-line marketing, quali:
- Biglietti da visita
- Promoter
- Collaborazioni
- Eventi
La nostra agenzia conosce bene tutte queste metodologie.
Se avete qualche domanda, contattateci adesso: Contatti – Santoro Comunicare.